È l'accadere di un'istante, l'impronta della normalità sulle spiagge infinite del tempo. È il segno indelebile del movimento, del passaggio dell'uomo sul mondo, la traccia di ciò che sfugge alla realtà perché in continua evoluzione. Forse, osservando queste impronte, possiamo risalire alle nostra vera natura, quella di testimone silenzioso, entità immobile ed onnipervasiva, perno dell'universo manifesto.
È quindi un accadere naturale, quasi sempre colto di sorpresa, ma sarebbe un errore darlo per scontato. Perché niente lo è...