Entro in cucina. Il nonno Armido è seduto e sta leggendo il giornale, quasi come ogni giorno. Quando coglie la mia presenza, mi guarda e, collegandosi ad una notizia appena letta, comincia a raccontare del suo passato. Basta una parola, una situazione, un nome per collegare ai fatti del presente vicende trascorse. Ciò di cui mi parla sono memorie certamente personali ma allo stesso tempo fortemente legate alla storia collettiva che da sempre costituisce lo scenario in cui si collocano le vite delle persone. E’ piacevole seguire la narrazione che ha la trama di una storia avventurosa ma anche il sapore della distanza dai fatti che infonde tanta serenità. I ricordi di Armido sono la materia prima di questo piccolo libro che non ha l’ambizione di sostituirsi al piacere del racconto orale ma l’obiettivo di parlare a chi verrà dopo e avrà la curiosità di sapere da dove viene.